Cos'è bestiario medievale?

Bestiario Medievale

Il bestiario medievale è un genere di letteratura didattica e moralizzante molto popolare nel Medioevo. Si tratta di un libro illustrato che descrive vari animali, sia reali che immaginari, corredati di interpretazioni allegoriche e simboliche. Il suo scopo era quello di insegnare verità morali e religiose attraverso la descrizione delle creature del mondo.

Origini e Fonti:

Le origini del bestiario medievale risalgono al Physiologus, un testo greco del II secolo d.C. che descriveva una quarantina di animali, piante e pietre, allegando a ciascuna descrizione un significato cristiano. Il Physiologus fu tradotto in latino e in altre lingue, diventando la base per la successiva produzione di bestiari. Altre fonti importanti includono:

  • La Storia naturale di Plinio il Vecchio
  • Le Etymologiae di Isidoro di Siviglia
  • La Bibbia (soprattutto il Libro della Genesi e l'Apocalisse)
  • Il folklore popolare

Struttura e Contenuto:

Un tipico bestiario medievale è suddiviso in capitoli, ognuno dedicato ad un animale specifico. La descrizione di ogni animale segue generalmente una struttura standard:

  1. Descrizione fisica: Spesso imprecisa e basata su fonti non verificate.
  2. Comportamento: Racconti sul comportamento e le abitudini dell'animale, spesso inframmezzati di elementi fantastici.
  3. Significato simbolico/allegorico: L'interpretazione morale e religiosa dell'animale, che poteva variare a seconda del contesto e della regione.

Animali Comuni e il loro Simbolismo:

Influenza e Importanza:

I bestiari ebbero un'enorme influenza sull'arte, la letteratura e la cultura medievale. Le loro immagini e i loro simboli si ritrovano in sculture, miniature, arazzi, affreschi e in opere letterarie come poemi epici e romanzi cavallereschi. I bestiari non erano intesi come manuali di zoologia, ma come strumenti per l'educazione morale e religiosa. Ci forniscono una finestra preziosa sulla mentalità, le credenze e le paure dell'uomo medievale.